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Microsoft abbandona NT, concorrenti pronti ad approfittarne

Condividi:         ale 15 Luglio 04 @ 10:00 am

Il 30 giugno Microsoft ha smesso di fornire supporto tecnico per le versioni client di Windows NT 4.0, ed entro la fine dell'anno lo stesso destino toccherà alle versioni server.

Appresa la notizia i suoi concorrenti, Red Hat, Novell, Sun e soprattutto Apple, hanno deciso di sfruttare questa defidelizzazione per proporre i propri prodotti.

La linea di server Apple basata su Mac OS X Server 10.4 Tiger includerà uno strumento per facilitare la migrazione sia da Windows NT 4.0 che da Windows Server 2000.

Questo strumento guiderà le aziende nella conversione dati al formato Apple Open Directory, permettendo a Tiger di diventare il domain controller primario di una rete Windows, arrivando addirittura ad ospitare directories, cartelle di gruppo, profili, policies e politiche di condivisione delle stampanti.

Gli analisti di mercato hanno già puntato lo sguardo su questa nuova politica Apple, seppur con un certo scetticismo. Laura DiDio, analista del Yankee Group - ricerche di mercato - ha infatti sottolineato come il successo di questa operazione dipenderà esclusivamente dalle politiche commerciali della stessa Apple: pur avendo - i suoi prodotti - le capacità tecnologiche ed i meriti per ritagliarsi un'ampia fetta di mercato alle spalle di Windows e Linux, i costi di piattaforma e di addestramento continuano ad essere elevati. Se i prezzi saranno quelli giusti, Apple è destinata a crescere sugli errori di Microsoft e sul disaffezionamento dei suoi clienti.

Un altro analista americano - anonimo - invece ha espresso maggior scetticismo, negando ad Apple la possibilità di crescere ulteriormente con questo tipo di scelte.
"Non vedo come i server MacOS possano competere con quelli Linux o Windows. Il problema principale è l'hardware: Apple è l'unico venditore dei server Mac, ed è caro. Il problema è - per il mercato dei web server - che il mercato è quello degli ISP, e questi vogliono spendere poco".

È inoltre evidente come, al di là del costo di hardware e licenze, chiunque si renda conto che come server il modello Linux oramai è di gran lunga il migliore e più efficiente.

News tratta da Programmazione.it



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