Kasparov vs Fritz

Ormai è certo che anche nel gioco degli scacchi i computers hanno un notevole vantaggio rispetto agli uomini.
La disponibilità di processori sempre più veloci che consentono analisi posizionali sempre più profonde, nonchè la memorizzazione di un numero elevatissimo di partite disputate, rendono sempre più difficile e remota la possibilità di un uomo di battere il computer.
Ciò nonostante, c'è chi ancora si batte per testare e mettere alla prova tali gingilli tecnologici e soprattutto i propri limiti "umani". E' il caso di Garry Kasparov che, ancora una volta, si è confrontato con un super computer (con un programma denominato X3D Fritz) che già in precedenza aveva battuto un campione del calibro di Kramnik.
Sebbene non sia riuscito nell'impresa di sconfiggere la macchina, Kasparov è riuscito quantomeno a pareggiare.
L'incontro, sulla lunghezza di quattro partite, si è concluso in parità con una vittoria per parte e due pareggi.
Kasparov è riuscito a dimostrare che al momento esiste ancora qualche possibilità di vincere... ma l'impresa è di quelle titaniche!
Ad aggiungere fascino a tale sfida, il fatto che Kasparov ha disputato la partita utilizzando degli occhiali speciali, con lenti polarizzate, che gli consentivano di visualizzare i pezzi disposti su una scacchiera virtuale tridimensionale, galleggiante a mezz'aria, ed ha potuto effettuare le mosse dettandole, dato che il programma era dotato anche della funzionalità del riconoscimento vocale.