Il 2004 di Microsoft Italia

Il quadro economico nel breve periodo resta preoccupante, e se l'economia generale è in queste condizioni, l'informatica non può dormire sonni tranquilli. Lo ha detto Marco Comastri, da poco general manager di Microsoft Italia dopo una lunga permanenza nell'area software e nei Global Services di IBM, in un incontro con gli analisti nei giorni scorsi. Alla luce di questa considerazione, si chiede Comastri, "abbiamo veramente un problema? No, se chi si occupa di IT riesce a mostrare vantaggi tangibili alle aziende utenti". Il rinnovato interesse di Microsoft per il mondo aziendale caratterizza l'attività della filiale italiana sia nell'ultimo anno che in quello a venire. Con un impegno particolare nel segmento delle grandi imprese, la cosiddetta fascia alta, in cui finora il gigante di Redmond è stato presente con le proprie tecnologie, si pensi agli onnipresenti Windows e Office, ma dove il vero valore dei contratti finisce alla concorrenza, guidata da IBM, Oracle e SAP. "Ci soddisfano i risultati dell'ultimo anno con le grandi imprese, con Office e nei servizi - spiega Comastri -. Ma possiamo fare meglio nei confronti delle piccole realtà, nella sicurezza dei sistemi e nella diffusione di nuove tecnologie".


Fonte: Computerworld
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