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Realizzare un sito web: problemi e soluzioni

Generale: klizya 10 Luglio 06 @ 23:01 pm

9. Cenni sui linguaggi di programmazione del web

Un altro fattore non trascurabile, che può portare alla scelta dell’uno o dell’altro sistema operativo è il tipo di linguaggio usato per la scrittura del sito.
In generale, si può affermare che chi scrive un sito semplice, composto da poche paginette e qualche collegamento ipertestuale, può servirsi solo dell’HTML (Hyper Test Markup Language), che non è un vero linguaggio di programmazione perché non offre la possibilità di creare delle pagine dinamiche. Scrivendo In HTML, si otterranno pagine gradevoli ma che rappresentano solo la visualizzazione di quanto scritto.
Inoltre per scrivere un sito semplice non sono necessarie conoscenza particolari perchè esistono degli applicativi che generano il codice automaticamente. Il più famoso è senz'altro FrontPage della Microsoft ma molto più professionale è Dreamweaver della Adobe (che ha inglobato la Macromedia) a cui si può contrapporre validamente Nvu che è un prodotto Open Source completamente gratuito. Questi applicativi non si limitano a generare solo il codice HTML ma anche quello degli altri linguaggi del web. In questo caso però, sarebbe utile un minimo di conoscenza per essere in grado di effettuare modifiche o di adattare il codice ad esigenze specifiche.
Tuttavia Il modo più sempice è immediato per tradurre pagine di testo, comprensive anche di immagini e collegamenti ipertestuali, per chi invece non ha alcuna conoscenze del codice HTML, è quello di usare un elaboratore di testi (Word o Writer ad esempio) e salvare il tutto in HTML".
Ma non divaghiamo.
Se al sito serve qualcosa che non siano pagine statiche, l'HTML deve essere integrato con l’uso di veri linguaggi di programmazione che integrano e completano quanto all’HTML manca. Uno di questi è il Javascript e si usa appunto per creare applicazioni web dinamiche. E’ un linguaggio ad oggetti e consente di generare eventi attivabili anche dall’utente. Un esempio può essere la creazione di un popup o l’invio di una form.
E se esiste una form, di conseguenza, spesso esiste anche un database che memorizza i dati che vengono inviati dal lato utente.
Chi conosce e usa ASP ad esempio, avrà database scritti con MS Access e quindi la scelta sarà obbligata verso IIS mentre a chi usa PHP o CGI è consigliabile la scelta di Apache.
Ovviamente non si tratta di scelte vincolanti ma solo di regole generali, in quanto Apache, il webserver di Linux, è disponibile anche per Windows e nessuno vieta di usare PHP ad esempio anche su una macchina Windows. Le scelte dipendono essenzialmente dalle conoscenze e competenze di chi scrive il sito e deve implementarlo.
Vediamo di approfondire un po’ questo argomento tenendo presente che sarebbe utile non legarsi ad un unico ambiente operativo.
ASP (Active Server Pages)
ASP non è un vero linguaggio di programmazione perché il vero linguaggio è il Visual Basic Script o JScript. Quindi se si conosce il Visual Basic il suo utilizzo diventa implicito. Il più grande svantaggio di usare ASP è il fatto che giri solo con Microsoft Internet Information Server (IIS) e che i suoi componenti standard sono davvero pochi e quelli aggiuntivi vanno acquistati.
Esistono dei programmi per convertire ASP in PHP e un esempio è asp2php.
PHP ( Hypertext Preprocessor)
Generalmente PHP è considerato molto efficente, più stabile e oltretutto usa poche risorse di sistema. Il suo punto di forza è che gira su ogni tipo di piattaforma .
Ha lo svantaggio di essere stato progettato solo per lo scripting web ma ha una struttura ordinata e una sintassi semplice che ricorda il linguaggio C. In questi ultimi anni è stato migliorato ed implementato specie per quel che riguarda la consultazione dei database.
Cold Fusion
Cold Fusion è uno dei linguaggi per il web più semplici da imparare, ha un ottimo sistema per la gestione degli errori e per l'estrazione di dati da database rispetto anche a PHP ed è dotato di un potente motore di ricerca. Gira su server Win32, Solaris, Linux e HP/UX.
Perl
Perl è un linguaggio di programmazione che non è nato essenzialmente per il web e può risultare più complicato di altri specie per quel che riguarda la lettura del codice.
Essendo infatti un linguaggio molto flessibile, può risultare di facile scrittura ma rende complicata la lettura o la correzione degli errori da parte di chi dovesse trovarsi a correggere il codice scritto da un altro.
CGI (Common Gateway Interface)
In questo caso non si parla di linguaggio di programmazione ma di quella tecnologia standard usata dai web server per interfacciarsi con applicazioni esterne.
In pratica si tratta di un insieme di regole che permettono ad esempio ad un webserver di mandare in esecuzione un programma o di mandare informazioni al server e di ricevere delle risposte (es. la compilazione di una form).
Un'applicazione Cgi può essere scritta con diversi linguaggi quali ad esempio C/C++, Perl, PHP, Visual Basic, Tcl/Tk, AppleScript ma il più utilizzato è Perl.
Se quindi, abbiamo necessità particolari, dobbiamo integrare all’HTML un linguaggio tra quelli su citati scegliendolo in base alle conoscenze, alla praticità d’uso, alla semplicità del modo di gestire gli errori e, naturalmente in relazione al webserver che dovrà ospitare il sito.





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