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Network/P2P: Dylan666 20 Dicembre 04 @ 00:01 am

8. Il futuro degli indirizzi IP è NAT

Network Address Translation della V4R3 permette di risparmiare indirizzi IP pubblici e di evitare modifiche future.

News/400 Magazine - Un tempo si riteneva che la struttura degli indirizzi IP pubblici di Internet fosse sufficientemente grande da far fronte a qualunque espansione prevedibile di Internet. Dopo tutto, l'indirizzo a quattro byte è in grado di identificare due miliardi di singoli computer.
Tuttavia, Internet è cresciuto più rapidamente di quanto ci si aspettasse, raddoppiando le proprie dimensioni ogni anno. La Internet Address Number Authority ( IANA ) fin dall'inizio ha sfornato una quantità enorme di indirizzi in grandi blocchi, lasciando poco spazio disponibile per i nuovi arrivati. Ora la carenza di indirizzi pubblici si è fatta grave ed è stato messo in atto un severo razionamento. Per chi si collega ad Internet solo ora è praticamente impossibile ottenere indirizzi IP unici per tutte le periferiche della rete.

Lo schema di indirizzamento globale unico di Internet comporta anche altri problemi. Poiché ciascun blocco di indirizzi deve essere elencato individualmente nella tabella di instradamento globale di Internet, crescendo il numero di reti aggiunte a Internet aumentano anche i requisiti di memoria e dei processori dei router dorsali di Internet. Purtroppo la crescita della tabella di instradamento sta superando la velocità con la quale si realizzano i miglioramenti tecnologici necessari per permettere ai router di stare al passo con il carico di lavoro, la cosiddetta Legge di Moore, per la quale si raddoppiano le velocità dei processori ogni 18 mesi circa. Per evitare il sovraccarico delle tabelle di instradamento delle dorsali, qualche anno fa la IANA ha adottato il sistema di aggregazione degli iter, il quale impone di ottenere lo spazio di indirizzi dal Provider di Servizi Internet (ISP) utilizzato per collegarsi a Internet. Questo significa che se si cambia ISP si devono rinumerare le periferica di rete che utilizzano gli indirizzi IP pubblici (un compito oneroso considerando la complessa interazione tra le Workstation e i Server presenti su una LAN media).

La soluzione ultima per la carenza di indirizzi IP consiste nell'espandere l'indirizzo. Questa soluzione è in fase di sviluppo nella forma di IP versione 6 (spesso chiamata IPv6; la versione IP attuale è la versione 4).
Tuttavia, secondo la maggior parte delle stime, saranno necessari ancora alcuni anni prima che l'IPv6 possa essere implementato. Fortunatamente si è sviluppata una tecnologia che permetterà di aggirare temporaneamente il problema, ovvero la NAT (Network Address Translation). Con la NAT non si usa un indirizzo IP pubblico per ciascuna periferica abilitata all'IP presente nella LAN: si assegnano invece indirizzi IP da un pool di indirizzi privati disponibili a tutti. Poi si installano i Gateway al confine della rete per convertire gli indirizzi privati interni in uno o più indirizzi pubblici. In questo modo un solo indirizzo IP può diventare una "porta" per centinaia o migliaia di indirizzi privati.

Oltre a far risparmiare indirizzi IP, NAT isola la rete dai futuri cambiamenti degli indirizzi IP. Se si cambia Provider è sufficiente rinumerare le periferiche che sono esposte sulla parte pubblica della rete, solitamente il Gateway.

Fino a poco tempo fa, era necessario acquistare Hardware e Software speciale per disporre delle funzionalità NAT. Con la V4R3 o versioni successive, l'OS/400 è invece in grado di eseguire direttamente le funzioni NAT, offrendo i vantaggi di NAT senza ulteriori investimenti. Vediamo ora come funziona internamente la NAT e in particolare come funziona l'implementazione dell'OS/400.





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