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Google - Tecniche di base

Generale: webmaster 01 Marzo 05 @ 00:01 am

1. Introduzione

Perché questa guida?
Mettiamoci subito d'accordo su una cosa: su Internet, da qualche parte, esiste l'informazione che stai cercando. Sempre. Non importa cosa tu stia cercando: il testo di una canzone, un libro che non è ancora pubblicato o i piani per la bomba atomica (e ci sono davvero i piani della bomba atomica!). C'è. Sta a te trovarla!

Per quante definizioni possano esistere, Internet ha un solo scopo: lo scambio d'informazioni. Non c'è altro. Io ho un'informazione e la rendo disponibile. Sta a te trovarla. Se sono bravo posso cercare di pubblicizzarla, ma non sarà mai l'informazione a venire a cercare te, starà a te trovare lei. Solo che, con il volume d'informazioni disponibili, trovare non è facile: saper cercare diventa quindi una necessità.

Un libro medio ha 300 pagine, l'enciclopedia Britannica contiene oltre 65.000 articoli, Amazon.com, il più grosso negozio di libri virtuale ha in catalogo circa 300.000 libri. Google ha invece indicizzato oltre 8 miliardi di pagine.
Neanche moltiplicando il numero di pagine medie di un libro al catalogo di Amazon riusciamo ad avvicinarci al volume di pagine indicizzate da Google - e secondo molti queste rappresentano solo una frazione di ciò che è realmente disponibile su Internet. Esiste un vero e proprio El Dorado di informazioni là fuori, cerchiamole!

È vero, la maggior parte di ciò che troviamo è spazzatura, una spazzatura che ci nasconde i gioielli custoditi da Internet. In gergo tecnico questa spazzatura viene definita: rumore di fondo, come centinaia di voci che parlano in una stanza e ci impediscono di ascoltare l'Aristotele che davvero ci interessa. E nell'era dell'informazione il rumore di fondo è talmente assordante che rischiamo di annullare i benefici di questo grande strumento che si chiama Internet; esattamente come lo spam rischia di affogare l'e-mail.
L'abbondanza di dati, parole e numeri, la caratteristica che ha reso grande Internet, potrebbe essere la causa della sua distruzione. Internet ha tre scogli difficili da superare. Se ci riesce nulla potrà arrestare al sua diffusione.

Nell'era dell'informazione queste tre categorie di problematiche sono: la distribuzione delle informazioni - dove si affrontano i problemi legati alla diffusione dei contenuti (in questo campo troviamo i software P2P, tra cui spicca il modello BitTorrent, i feed RSS, l'e-mail, le newsletter...), l'autenticazione dell'origine - cioè non solo come avere la certezza che l'autore delle informazioni sia davvero chi dice di essere, ma anche poter attribuire un valore a questo autore e alle sue informazioni (ricordiamo che fenomeni come lo spam sono causati da questa mancanza di autenticazione) e la ricerca.

Google ha cercato di trovare una soluzione al problema della ricerca e nell'affrontare questo ha dato una risposta a come assegnare un valore alle informazioni in rete. Questi due problemi, come vedremo, sono legati alla radice.

A oggi Google è universalmente riconosciuto come il motore di ricerca per eccellenza, cioè quello che di gran lunga sa meglio trovare le pagine davvero rilevanti per noi. È talmente sicuro di sé che ha un bottone "Mi sento fortunato" che non ci mostrerà tutti i risultati, ma ci porterà direttamente a quello che lui considera contenga ciò che ci interessa.
Già, è così sicuro si sé. E molte volte ha ragione di esserlo.

Il primo lettore di questo libro sono io. Ero bravino a trovare le informazioni che mi servivano. Poi ho dato per scontato che ci sapevo fare e ho smesso di imparare. Ma da qualche tempo mi sono accorto che altri trovano cose che io neanche sapevo esistessero. Ho deciso di documentarmi. Questo è il risultato delle mie ricerche.


1. GOOGLE PER PRINCIPIANTI
Le basi della ricerca sono molto semplici. Si inseriscono alcune parole, dette keyword, in un motore di ricerca e questo cerca, tra i documenti che ha immagazzinato, quali secondo lui sono quelli per noi più interessanti data la query (somma delle keyword) inserita. Nient'altro.
Negli anni ho scoperto una cosa: cercare è un'arte, non una scienza.

Per chi ha una mente predisposta alla matematica o all'informatica, i computer, nella loro rigorosa logica, sono più facili da capire. Per le persone le cui predisposizioni sono invece ben lontano dal freddo raziocinio, questi consigli possono dare un aiuto a capire quanto sia ricca di informazioni Internet.

Convenzione Le query saranno sempre indicate tra parentesi quadre: [query]. Questo perché le virgolette hanno un significato preciso all'interno di una query. Queste parentesi non devono essere incluse quando si digita una query.





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