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Glossario informatico: MOD

1. Acronimo di Magnetical Optical Disk
Unità di memoria di archiviazione rimovibile e riscrivibile che utilizza un disco magnetico/ottico.
La scrittura dei dati avviene in modo magnetico: un forte campo polarizza le molecole della superficie del disco, orientandole in modo da riflettere o no la luce.
La lettura, invece, è eseguita otticamente, in modo analogo a quanto avviene per i CD-ROM.
La capacità dei dischi magneto-ottici è di qualche Gigabyte (da poco più di 1 fino a qualche decina, a seconda dell'hardware e del supoorto utilizzato).


2. Abbreviazione del termine inglese "modification" ("modifica").
Oggetto (di solito un computer) che e' stato sottoposto a modding.


3. Variazione ad un programma non ufficialmente supportata dal produttore.
Solitamente i software mods vengono creati per videogiochi strategici o di simulazione che raggiungono una notevole popolarità, e permettono di "rinnovare" la versione originale, introducendo nuovi elementi grafici, nuovi oggetti e nuove ambientazioni (oppure migliorando quelli già esistenti).
I "Software Modders" hanno spesso collaborato con gli stessi autori, oppure sono hackers che hanno applicato al loro software preferito una quantità di Reverse-Engineering sufficiente a capire come i nuovi oggetti devono essere definiti ed interfacciati col programma già esistente.

A volte le stesse Software House rilasciano in via non ufficiale la documentazione necessaria, così da favorire il formarsi di comunità di appassionati e "mantenere vivo" il prodotto sul mercato per molto tempo (mesi o anche anni).


4. Abbreviazione per indicare i "moderatori" o "operatori" all'interno di Forum o Comunità Virtuali