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"L'urlo": commenti dei lettori

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"L'urlo": commenti dei lettori

Postdi webmaster » 27/11/03 01:15

apro questo topic per dare la possibilità alle persone che hanno letto il libro "L'urlo", di dire cosa ne pensano.
Ultima modifica di webmaster su 31/10/04 22:46, modificato 1 volte in totale.
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Postdi fal » 27/11/03 08:48

Tanto per cominciare, riporto pari pari la mail con cui ho accusato ricevuta del libro:
----------------------------------------------------------------------------------
webmaster wrote:

fal,
Sono felice di informarti che la tua copia del libro ti è stata inviata oggi tramite posta prioritaria. Nella speranza che questo ti giunga presto, colgo l'occasione per ringraziarti per la preferenza accordataci.
Sono felice di informarti di quanto segue:
1- la mia copia del libro mi e' arrivata ieri;
2- ho cominciato a leggerlo ieri alle 23:00 circa;
3- ho terminato l'ultima pagina intorno alle 1:30 di stamattina;
4- sono molto contento del mio acquisto, e mi aspetto un grande successo per questo libro.

G R A N D E ! ! !

Anche se ritengo che un testo qualunque vada letto almeno 2 volte prima di poterne dare un giudizio, l'emozione ed il coinvolgimento sono stati forti, ed e' stato per me un raro piacere il ritrovare in un testo narrativo termini ed espressioni mutuate dal gergo della Fisica e reinterpretate in chiave artistica.

Inoltre, ero cosi' curioso di questo libro da interrompere, per leggerlo, la lettura di un romanzo coinvolgente e ben scritto ("il morso del serpente" di Elizabeth George), cosa mai accaduta nella mia lunga storia di lettore appassionato di narrativa. (con la saggistica, com'e' naturale, seguo regole diverse)

Sono fiducioso che il resto del libro ti piacerà quanto i primi racconti che hai letto.
Non ho letto i "primi racconti", per non togliermi parte del gusto di leggere il libro. Si', l'ho acquistato "al buio". Spero di aver capito correttamente: i racconti da te resi disponibili per il download sono parte del libro... o no?
Se cosi' non fosse, mi precipito a scaricarli!

ps - Ti ringrazio molto per gli auguri!
Piu' che di auguri, a questo punto si tratta di fiduciosa attesa. Complimenti!

Francesco Loffredo
---------------------------------------------------------------------

Credo che il mio parere si possa cogliere, tra le righe... :)
Francesco
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Postdi ale » 27/11/03 09:09

a me è arrivato la sett scorsa.. 8) la prima lettrice ehhh :D
già dai racconti messi online mi è piaciuto molto lo stile del ns wm..un libro dalle molteplici sfacettature.
il brano che sicuramente lascia il segno è "Il sogno".
il racconto di una realtà quotidiana: una bimba, travolta nel buio più totale, privata dell'essenza della vita; un commissario, mente fine e percettiva e un "clown" artefice dell'orrore.
il narratore usa una chiave metaforica per descrivere il contesto della storia ma il lettore attento la coglie e apprezza la delicatezza con la quale essa viene usata..il sogno l'ho letto più volte e l'ho passato pure ai miei genitori che hanno apprezzato la scrittura di questo emergente scrittore.
per gli altri racconti, devo approfondire. lettere dal fronte è anche bello ma il sogno rimane ancora tra i miei top :) ..insomma mia mamma mi deve ridare il libro :mmmh: che devo andare avanti e così poi vi dico che ne penso nel complesso :D
intanto..CONGRATULAZIONI per il tuo primo libro ;)
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Re: "L'urlo": commenti dei lettori

Postdi verbal666 » 28/11/03 18:42

webmaster ha scritto:apro questo topic per dare la possibilità alle persone che hanno letto il libro "L'urlo", di dire cosa ne pensano.


trovo tu abbia una discreta mano..... ti faccio i complimenti e tanti in bocca al lupo (so quanto è bello quando il "pubblico" apprezza le cose che scrivi con tanto impegno)...... spero ti pubblichino in libreria!

ps. parola di un semplice (scarso) lettore, ma spero ti faccia piacere lo stesso ;) certo se fosse Eco a parlarti così sarebbe decisamente più elogiativo ;)
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Postdi Frengo78 » 30/11/03 14:45

riporto il commento di fromhell da un topic che ho chiuso:

Inviato: 29/11/03 22:36 Oggetto: Semplicemente unico

--------------------------------------------------------------------------------

Queste sono le uniche due parole con cui descrivere "L'urlo".
Knowledge is a weapon
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Importuniamoci

Postdi m_mcfly » 04/12/03 12:33

Ho letto un paio di racconti. Non mi piacciono. Mi spiace. Non mi sembrano scritti bene né particolarmente originali. Forse perché non amo i racconti brevi in genere. Non mi hanno segnato, tutto qui. Scrivere libri è ben altra storia, secondo me.

Proverò a leggerne altri, magari con più attenzione.
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Re: Importuniamoci

Postdi verbal666 » 04/12/03 17:57

m_mcfly ha scritto:Scrivere libri è ben altra storia, secondo me.


non condivido le tue opinioni, ma posso capire che il genere "novella astratta" possa non piacere a tutti...

non capisco invece la parte quotata sopra!!! non capisco se urli allo scandalo se il webmaster cerca di pubblicare un proprio sudato libro (è difficile scrivere, tanto difficile) o se solo esprimi un tuo giudizio tradizionalista sul fatto che i libri sono sacri e solo chi ha "genio" dovrebbe scriverli? di Hemingway ce n'è solo uno, vero, ma in un paese democratico, dove oltretutto già purtroppo scrivono libri anche degli emeriti idioti di cultura medio-bassa (forse più bassa che media) e dove il best-seller è il libro delle barzellette di Totti, direi che chiunque abbia un'idea può permettersi il lusso di scriverla in un libro... poi a chi piace lo compra, se no lo si lascia in libreria ;)

nessuno nasce Poe, Lovecraft, Hemingway, King etc... ma se solo si ha 1/100 del loro talento perchè non metterlo in mostra?
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Postdi m_mcfly » 04/12/03 18:20

Condivido appieno quello che dici. E sono stra-convinto che srcivere è un sacrosanto diritto di chiunque e chiunque trovi una mezzo per diffondere quello in cui crede e per cui ha sudato merita tutta la mia stima.

Solo che, come dici tu, negli ultimi tempi ci provano un pò tutti a scrivere libri. Sono un gran lettore ma, credimi, del tutto distante dalla linea classica tipo Hemingway o Calvino o via dicendo. Scrittori che hanno fatto la storia, certo, dei veri grandi uomini ma sinceramente preferisco concentrarmi su altre lettore più contemporanee e dirette.

Per questo 'L'Urlo' ha attirato la mia attenzione da subito.

Non sto gridando assolutamente allo scandalo, esprimo solo la mia opinione: ad una prima lettura i racconti di 'L'urlo' non mi sembrano nulla di eccezionalei. Ciò non toglie che stimo l'autore per il coraggio e la perseveranza e la voglia che ha di comunicare quello ciò che sente dentro.

Il mondo, dicono, non è fatto solo di bit.
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Postdi verbal666 » 04/12/03 21:27

Ti ringrazio per la spiegazione del tuo dissenso in termini tanto garbati e colti. Anche da questo il Webmaster trarrà i suoi spunti per migliorarsi nell'arte della scrittura...

ps. io purtroppo non sono un grande lettore, sono di quelli pigri che si passa un libro in 3 mesi minimo, 5 pagine alla volta prima del sonno perchè in altri ambienti non riesco a leggere... ma mi piace diversificare le letture e soprattutto leggere di tutto, perchè adoro il solo concetto di condividere esperienze e idee tramite la lettura!!!
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Postdi zello » 05/12/03 23:23

A me è sembrato stupefacente, da un dilettante. Leggo - e ho sempre letto - parecchio (beh, ultimemente molto meno) e trovo che ci si stia un po' fossilizzando su due tipologie di scrittura antitetiche ed ugualmente pallose:
- lo stile intellettuale: intimista, ermetico, estremamente colto, ma c***o, non succede mai nulla. Il tizio si alza, fa la cacca, va ad un funerale, va ad un pub (10 euro virtuali a chi mi becca il libro, che ora critico pur adorandolo)
- lo stile bestseller, dove succede di tutto, i personaggi non hanno spessore: di fatto sempre la stessa storia con gli stessi soggetti mal disegnati (ma incredibilmente buoni, oppure incredibilmente cattivi, e comunque incredibilmente bravi a fare qualunque cosa) e dialoghi che se vi capitasse di sentirne telefonereste subito all'Igiene Mentale. Roba da scriverne tonnellate solo mettendo a punto un software che combini le stesse 300 parole, in larga parte secondo lo schema "soggetto-verbotransitivo-complementooggetto", senno' finisce che l'audience non capisce.

Qualcosa dentro il libro di Adrien sfugge a questa logica. Con il primo racconto (che mi ha mandato in mail qualche mese fa) ho abboccato come un pirla alla semplicità dello stile, e mi ha colto alla sprovvista nel finale. Con la titletrack noto pezzi fatti realmente bene. Lo stile è funzionale alla storia. Non vincerà il Nobel - ma se vi ciucciate con una certa continuità - che so io - i Gialli Mondadori, noterete che il 90% degli autori racconta storie più fragili, e lo fa molto, ma molto peggio.
Altre cose (i racconti cortissimi, soprattutto - e il racconto tecnologico - perdonatemi, non ho voglia di alzarmi per vedere i titoli) mi sono piaciuti meno. I primi sono criptici, il secondo manca un po' di personalità.
ad una prima lettura i racconti di 'L'urlo' non mi sembrano nulla di eccezionale

Non sto sostenendo che siano eccezionali. Sto dicendo che la qualità media è straordinariamente buona, per uno che è alla prima esperienza di scrittura. Che si vede talento, passione e - finalmente!! - cose da raccontare.
Almeno questo è il mio parere.
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Postdi m_mcfly » 08/12/03 11:09

Condivido ciòc he dici, Zello.
Che i racconti brevi sono forse quelli riusciti peggio.

Prometto ancora che ne leggerò altri e con più attenzione (non appena avrò un attimo di respiro).

[P.S.] Non so se ti riferivi all'Ulisse di Joyce, ma lì mi sembra ci sia qualcuno che va al bagno a liberarsi di un peso, e di sicuro prima o poi finisce in un pub. Ho provato una volta a leggerlo, ma a metà ho maledetto quel pazzo alcolizzato di Joyce e ho abbandonato l'impresa. Chissà che non ci riprovi, prima o poi.

[P.P.S.] Proprio in questo periodo sto vivendo a Dublino...
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Re: "L'urlo": commenti dei lettori

Postdi gamptw » 08/12/03 12:38

webmaster ha scritto:apro questo topic per dare la possibilità alle persone che hanno letto il libro "L'urlo", di dire cosa ne pensano.



A fronte di pareri che credo siano davvero apprezzabili (Zello o Frank McFly fm Bublin) da parte di Adrien, mi limito a condividere la mia felicità nel poter leggere racconti -a mio ignorante parere- stilisticamente asciutti, chiari e più che amabili. Diverse forme di scrittura per due tipologie di racconti, massima punteggiatura (stile yank, più che brit, far away fm tuttifrutti) e facile comunicabilità.
Ammetto aver amato i racconti brevi.
Più di ogni altro "ordinaria follia". il meno apprezzato "boys don't cry".

Altro pregio: la facilità di traduzione in yank. Molti dei miei ragazzi l'hanno apprezzato. E' la prima volta che mi ritrovo a leggere ai "light-ammo-kidz" qualcosa che, pur nel rombo di un rotore, concentri loro l'attenzione sul fatto che torneranno integri a casa. E' stato amichevolmente soprannominato "the damned souls' register"....
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Postdi zello » 11/12/03 22:18

10 qualoots per m_mcfly. Notevole.
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Postdi m_mcfly » 12/12/03 11:55

Dunque, ieri ho letto attentamente 'Il sogno'.

Interessante l'idea. Quasi stupefacente, direi. Il finale mi è piaciuto, la storia un pò meno. Mi spiego. Lo stile, come dite voi, è semplice, ed è questo che molti apprezzano. Io per primo, credetemi. Ma c'è una sottile differenza tra semplice e piatto.

Qui, a mio parere, lo stile è piatto.

Non si percepisce l'ambiente. Non arrivano le emozioni dei personaggi. Non c'è un contenitore 'vivo' per il racconto. Si intravede un'idea, invece, ma tutto il resto sembra solo una scusa per presentare al pubblico questo spunto narrativo.

Non mi è proprio piaciuto, mi spiace.

Detto ciò chiudo il discorso e mi vado a bere i dieci qualoots gentilmente offerti da Zello.
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Postdi Luther » 15/12/03 09:46

Tieni presente che io sono un lettore fondamentalmete di fantascienza, e questo influenza molto le mie idee. :D

Il sogno.
Molto ben scritto, lo stile e fluido e coinvolgente. Sembra quasi che Tu abbia vissuto quell'orrore. Forse La figura del vicecommissario insensibile, mi è risultata troppo marcata, ma sicuramente è necessaria per alleggerire la cupezza di un racconto crudo. Bello mi è piaciuto, anche perché Ti lascia l'amaro in bocca, Così come DEVE un racconto su un tema così triste!

La Nuova frontiera.
Il racconto offre molti begli spunti di riflessione. A chi come me avrebbe oluto, sin da bambino, essere un Hacker, offre la possibilità di sentirsi parte del racconto. Forse proprio per questo mi aspettavo di più. Le idee sono chiare, ma a mio modestissimo parere, paga lo scotto di essere un racconto breve. Meritava molto più spazio. Penso che la concentrazione
degli eventi, la storia fra i protagonisti, il rapido precipitare degli eventi, il dramma del cowboy che temeva di rivivere l'orrore del 'buco' perché credeva lo stessero tracciando, potevano riempire almeno tre capitoli. E un ottimo materiale per un romanzo breve, ma un idea troppo complessa per un racconto. Si respira un aria da '1984' (di G. Orwell).
In ogni caso Complimenti!

Semper Voster
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Postdi luna11 » 18/01/04 15:42

L'ho letto solo in parte ma lo trovo interessante.
Molto delicati Il sogno e Ordinaria follia.
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Postdi Brainkiller » 25/01/04 11:40

Salve chicos,
Ho letto i racconti free e mi sono piaciuti, ma il motivo che mi ha spinto a comprare il libro è che 10 Euro non sono nulla per tutto quello che ho ricevuto leggendo le newsletter in questi ultimi 3 anni o per i consigli che mi hanno dato i moderatori sul forum.
Se dopo tre anni il Webmaster mi chiede se voglio comprare il suo libro, beh, non mi costa nulla farlo: ho la possibilità di dare il mio contributo al sito!

Ciao a todos,
Brainkiller

PS - WM, i tuoi racconti mi sono piaciuti davvero e spero il libro mi piacccia altrettanto ;)
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Postdi webmaster » 27/01/04 22:31

ho cancellato un po' di post che con questo topic non c'entravano nulla.
se non siete d'accordo contattatemi via e-mail
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Postdi flaimer » 27/01/04 23:36

Certo che chiedere a un informatico un'opinione su di un'opera letteraria è come chiedere a un letterario quale è meglio tra Windows, Macintosh e Linux. Sicuramente darà una sua opinionata opinione e sicuramente dirà una grandissima cazzata.
Lavoro in una casa editrice (non voglio fare nomi, ma dicimo pure che è una delle 4/5 principali in Italia) da una vita ormai. I computer sono diventati uno strumento che ho dovuto, ahimé, affrontare prima, imparare poi e apprezzare adesso. Oggi lavoro con il mio Mac tutti i giorni e non saprei farne a meno. Per nessun motivo mi permetterei di affermare quale sistema operativo è il migliore. In fatto di libri ho invece qualcosa da dire.

Questo Adrien Hingert non è certo il mio autore preferito, ma c***o se è bravo! Ho letto l'intero libro due volte per sincerarmene. Ho letto due volte di fila, senza interruzione e senza altre letture in mezzo, un solo altro libro nella mia vita: Seta di Alessandro Baricco. Alla seconda lettura mi sono accorto che Alessandro Baricco ha una tecnica eccezionale: è riuscito a ricreare l'atmosfera giapponese alla perfezione. Per il mio parere, Alessandro Baricco, manca totalmente di anima in questo racconto lungo!

Nel libro del nostro WM (sì, nonostante la mia età lo considero il "mio WM"), invece, la passione non manca di certo. Quello che mi ha stupito, per essere un'opera prima, è la scorrevolezza e la freschezza del testo che raramente si incontrano mai alla prima esperienza: le immagini sono finalmente nuove! Certo, e qui con concordo con Zello (che a mio avviso legge molto più di quanto dice), il libro fa dei gran salti tra alti e bassi. Ma c***o quanto sono alti gli alti!

Purtroppo mi trovo in deludente discaccordo con il sig. n_mcfly, il quale conosce la differenza tra lo stile semplice e quello piatto solo a parole. In tutti i racconti (intendo tutti, non solo quelli scaricabili) si evince una grande ricerca dello stile da utilizzare: dal fiabesco del "Sogno" al giornalistico di alcune parti del cyberpunk "L'ultima frontiera" per ottenere un'atmosfere più fredda - ovviamente queste deduzioni sono mie personali e prive di alcun riscontro con l'autore.

Se questo testo andasse nelle mani di un editor professionista ne tirerebbe fuori una piccola perla. Così è invece solo una grandissima opera prima.

Concludo dicendo che questo libro mi è sì piaciuo molto, ma che allo stesso tempo non lo consiglierei a chiunque. Chi legge tanto lo apprezzerà, agli altri consiglio cento colpi di spazzola prima di dormire.
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Postdi luna11 » 28/01/04 21:45

Vorrei ( ma sottovoce) scosigliare la lettura " tutta d'un fiato" del libro.
Essendo una serie di racconti molto diversi fra loro l'deale sarebbe leggerne uno al giorno.
Il passaggio da Il sogno a Boys don't cry è piuttosto brusco.
luna11
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