HUGOBOSS ha scritto:Va bene. Come volete voi.....lo slew ratw elevato non vi va bene, l'uso del termine "professionale" ( che e' lo stesso che usa Creative per i suoi prodotti) per distinguerla da quel ciofechino di chip integrato, non vi va bene?
Ok Ok...dal mio progetto di PC togliero' la scheda audio e non se ne parla piu'. Certo e' che il suono digitale non riuscira' MAI a superare quello analogico, dal mio punto di vista ovviamente. Tu puoi avere tutti i DAC veloci che vuoi...ma se la ingrandisci, quella povera sinusoide, e' costituita da migliaia di piccoli scalini che non mi piacciono per nulla. Poi ognuno la vede secondo le proprie esigenze e gusti. Io sostengo che un ottimo vinile, suonato con ottime testine sara' SEMPRE superiore a qualsiasi lettore digitale. Poi fate voi. La dinamica del suono non l'ho inventata io. Io me lo godo solo.
vedo che sull'audio hai le idee un po' incasinate e soffri principlamente della "sindrome dell'analogico" che ha colpito molti appassionati dall'uscita del CD ad oggi.
Ti dico un paio di cose, poi avviamente sei liberissimo di restare delle tue idee (rispettabilissime) ma mi perdonerai se mi scatta la "molla" che mi costringe a rispondere su un argomento che mi è caro.
Punto 1: la parola "professionale".
Questa parolina viene spesso usata a sproposito e il 90% delle volte ciò viene fatto a scopi pubblicitari.
Creative può etichettare le proprie schede audio come preferisce ma certo le Sound Blaster - per quanto godano di ottime caratteristiche - non sono schede "pro".
Creative non lavora nel campo dell'audio professionale: il suo bacino di utenza è l'amatore evoluto che vuole ascoltare un buon audio con determinate caratteristiche (surround, uscite/ingresi digitali etc).
"Professionale" quando si parla di hardware e software non vuol dire "fatto
da professionisti" ma "fatto
per i professionisti". Nessun professionista farebbe audio professionale con una Sound Blaster.
Anche il chippettino AC97 probabilmente (!) viene progettato e venduto da professionisti, non per questo rientra nell'ambito dei prodotti "professionali".
2. "chip" vs "scheda"
Un chip è un chip, una scheda è una scheda.
La mia Sound Blaster 1024 monta un chip, varia elettronica addizionale, degli ingressi, delle uscite, degli agganci per essere montata nel case etc.
Tutto ciò che ha oltre al chip la rende una scheda, non un chip.
E' come chiamare un uomo "testa" perchè la parte più importante è (si spera) la testa. Divertente ma scorretto.
3. " L'audio analogico è meglio del digitale "
Falso come un biglietto da 11€.
L'audio digitale che si produce oggi non ha nulla da invidiare al migliore audio analogico di ieri, ne' in termini di risposta in frequenza, ne' in termini di dinamica (ci mancherebbe altro!) ne' in termini di rapporto segnale/rumore, ne' in termini di durata e fedeltà dei supporti.
Oggi si lavora con standard elevatissimi che il vecchio disco in vinile (al quale sono anch'io affezionatissimo) non si sognava neppure.
L'impressione di un calo qualitativo nel passaggio dal vinile al CD è stata generata nei secondi anni '80 da una marea di pessime e vergognose rimasterizzazioni di vecchie incisioni che vennero confezionate senza la dovuta cura da tutte le case discografiche pur di invadere il mercato con i propri vecchi cataloghi su cd.
Qualche dato veloce:
la distorsione armonica del disco in vinile è di circa l'1%, quella del cd lo 0,01% ;
il rapporto segnale/rumore del vinile è di circa 60dB, quello del cd superiore a 90dB ;
La risposta in frequenza del vinile è di 30Hz-20kHz a +/- 3dB, quella del cd 20Hz-20kHz a +/-0,5dB ;
etc etc
Questo vale anche (con dati diversi ma ugualmente rapportati) per le altre apparecchiture di ripresa e di editing dei dati, non solo per i supporti di riproduzione.