pjfry ha scritto:ma sì, sono completamente d'accordo sulla linea dura... però non pensate che prima o poi la maggior parte dei provider potrebbe fare così?
Mah..mi prenderete per matto ma io sono convinto che un servizio, se funziona, debba essere pagato.
Con il Gruppo Wind avevo chiuso ogni rapporto dopo che -utente in Italia con IOL dal '94- avevano cominciato a far porcate; con libero&sogno idem. ma libero, come inwind, funzicava abbastanza bene. Intanto, chiuso ogni rapporto commerciale con il Gruppo Wind, continuavo a mantenere le due vecchie mailbox @libero & @inwind.
Lavorando per un Ente Governativo straniero, avevo -negli anni- fatto aprre le varie mail private dei dipendenti con libero. Quando è arrivato il primo msg di avviso ho chiesto delucidazioni e nn mi han risposto. Allora ho avvisato il gruppo che avrei fatto chiudere tutti gli accounts (672) personali dei dipendenti di tale Ente. In 24 ore i 672 accounts hanno protestato con Wind e hanno fatto richiesta di cancellazione...guarda caso dopo 36 ore dalla prima mail Wind ne ha inviata un'altra mettendo ben in chiaro che si poteva accedere agli accounts con il # 702etc, cosa che nella prima era in piccolo piccolo in fondo a tutto.
intanto Wind ha risposto a tutti "molto carinamente"(leggi: ti prendo per i fondelli fino alla morte....):
Gentile utente, la informiamo che il servizio viene sospeso automaticamente se non lo utilizza per tre mesi consecutivi. Cordiali saluti/ Se la risposta non ha chiarito il tuo problema, ricontatta il form a questo link:
http://www.libero.it/contattaci/form_etc etc etc
Ora, se con LiberoPops si può ancora accedere alla mailbox senza la rottuta di dover andare su un portale crogiolo di schifide pubblicità e cookies di tutti i tipi, anche se Wind dovesse aggirare a breve il trick, LiberoPops permette di controllare i msg ed avvisare chi di dovere: 15 gg dovrebbero essere più che sufficienti. Utilizzare un account con il proprio provider credo sia il destino -corretto- dei fruitori di mille accounts free: use & pay credo sia eticamente corretto. Gli USA ci sono arrivati prima, ma avevano dato avvisi ben diversi: in Italia, ormai ne sono avvezzo, lo scopo è quello di fregare l'utente che spesso si trova con le braghe calate. Morte a Wind?.. of course. Ma con intelligenza...
Certo, buttare via un account può dar fastidio ma tempo di avviso esiste.
Alias di tutta questa tiritera: Wind nn si può o deve perdonare ma è il primo di una tendenza che altrove è già in atto da tempo. Ormai io ho 2 accounts per i clienti/fornitori Italiani + 2 personali e , pagando un minimo fee annuale, nn ho mai una rottura di scatole. Pago 10 per ottenere 10: non 9 e non 11. Nei fatti la tendenza dei fornitori in italia è quello di portare all'esasperazione il cliente. Ma non cedere e far valere i propri diritti non è pratica comune nel Bel Paese...con un briciolo di due diligence si riece ad ottenere +/- tutto. I 672 accounts sono una briciola..ma sempre una parte che forma una catena. Auto-goal di Wind?...i "pisquani" (mi si perdoni se etichetto chi già due anni or sono nn aveva capito cosa stava facendo Wind) continueranno a tremare ma le alternative continuano ad esserci sapendo che la via imboccata è quella del "pago il servizio che uso". Non ditemi che sganciare qualche decina di Dollari o Euro all'anno va ad incidere sul bilancio familiare (togli una sera a cena fuori e ti sei già ampiamente ammortizzato il costo dell'ISP) ?
Ok, adesso uccidetemi di insulti