Ciao a tutti.
Alcune cose.
piercing ha scritto:marlon... senza andare tanto lontano... su CHL ci sono i portatili della Idea Progress ...
Ok, ok!
Non mi occupo più direttamente di hardware da qualche tempo e la mia domanda era sul filo della battuta (senza offesa, naturalmente).
Il "NoteBook Assemblato" me lo vedevo DAVVERO assemblato: con case, M/B & Company tutte prese separatamente e poi montate insieme.
Sarebbe interessante...
Sulla risposta scovata da Mikizo all'esimio Dottor G. Semprini sarebbe meglio stendere un velo pietoso.
Nel bene e nel male, quando parli riveli chi sei (e non è sempre un bello spettacolo).
E non mi sembra nemmeno il caso di invocare l'ipotesi della risposta tra il divertito e lo scherzoso perché la domanda era precisa e circostanziata.
Vien da pensare, leggendo le ultime 3 righe, che il tipo sia stato preso per un facinoroso (provocatore, viene definito).
Ciò non scusa l'atteggiamento verso qualcuno che pacificamente chiede e che non sai nemmeno chi sia.
Ancor meno capisco il fatto di bannare il post di chi pone una domanda già fatta (la domanda sì, la risposta...).
Certo sarebbe bello se tutte le mamme degli imbecilli imparassero alcuni rudimenti riguardo alla contraccezione.
RaigherCN ha scritto:io sono un rivenditore e sulla garanzia
...
ci sia molto da parlare
...
è vero però che i grossi gruppi di distrubuzioni vendono senza curarsi delle aspettative dei clienti e fanno sempre più morire i piccoli rivenditore che sono più attenti alle esigenze del cliente. anche noi sbagliamo però.
...
in effetti se non vivessi sui servizi la vendita di harware per me sarebbe in perdita
Ho sunteggiato parecchio ma il succo è chiaro e capisto perfettamente RaigherCN.
Nessuno lo vuole capire, ma se i Vendor (ed i distributori ed i gestori delle verie catene etc. etc. etc.) se ne battono le sfere del Cliente, ed ancora di più del rivenditore.
E' un atteggiamento che non ho mai capito ma è coerente, come ho già scritto, con la dimensione mondiale delle grandi case e con i conseguenti desideri di ottenere economie di scale.
In Italia gli Hamburger sarebbero venduti di più con il crudo di Parma, mentre in Giappone gradirebbero il Sake invece della Cocacola.
Però McDonald's produce solo un unico TrashBurger perché gli costa meno. E cerca di convincerci che è la cosa migliore del mondo se tutti mangiamo la stessa identica porcheria.
Interesse dell'industria è vendere. PUNTO!
E risparmiare al massimo. PUNTO!
Finchè il mercato assorbirà, loro non si faranno scrupolo di ascoltare le minoranze e tantomeno di favorirle.
Semplicemente non gli conviene (o credono sia così).
Tornando all'informatica, occorre ricordare che di tutti i molti milioni di PC che vengono venduti nel mondo, solo in una piccola parte vede la licenza Micro$oft di dotazione cancellata per far posto ad altro S.O..
Succede quasi solo sui Server, che da sempre vendono venduti "nudi" (ma anche qui esistono i vari Bundle con - indovinate? W2k SBS o roba simile).
Noi, qui sui forum informatici, abbiamo una visione un po' falsata del problema perché il solo fatto di approfondire certi argomenti porta la nostra sensibilità verso i vari problemi ad un livello più alto.
I grossi acquirenti di PC sono le aziende e gli enti pubblici, per le quali Windows va quasi sempre bene.
Difficilmente da loro verrà una richiesta in una direzione diversa.
Anni fa ho collaborato con un assemblatore.
Anche se potevi ordinare il PC con qualsiasi piattaforma, all'atto pratico erano in pochissimi a non prendere anche Windows.
Chi chiedeva la macchina vuota era perché già possedeva una licenza valida (di WinXX) da montarci sopra.
Certo è anche capitato che qualcuno volesse metterci Linux, ma in due anni non credo siano stati più di una decina.
Resta il problema: perché obbligare qualcuno a pagare per roba che non vuole?
Proviamo a vedere la cosa da un'angolazione diversa.
Il prezzo di vendita di un bene è determinato certamente dai costi connessi con la fabbricazione e la distribuzione, ma è sempre resterà una decisione di marketing.
E' un prezzo "politico" deciso a tavolino.
Sulla base del costo, certo, ma non solo di questo.
Quando dicevo in un mio precedente post che non era determinabile il valore del rimborso intendevo dire che non possiamo attribuire ad un pezzo dell'insieme un valore davvero preciso.
Guardiamo ai listini dei NoteBook, visto che siamo a parlare di questo.
E magari prendiamo ad esempio i Sony che RaigherCN dichiara di non vendere più.
Fino a qualche anno fa costavano decisamente più cari.
Come tutto il resto, hanno seguito il trend calante dell'informatica, nonostante un po' di stabilità nella quotazione ci sia stato a causa dall'aumento di prestazioni e dotazioni (prezzo simile ma CPU più potente e/o schermo più grosso).
Comunque oggi è possibile comprare un NoteBook con schermo da 15" ed una buona CPU, RAM e HD, anche sotto i 3/4 Milioni (oops! 1500/2000 Euri).
Qualche tempo fa non solo non esistevano quasi, ma li dovevi pagare 2 volte tanto.
A questo punto, se come Sony spesso fa (dando UN anno di garanzia, la str0n2a...), ti aggiunge il S.O. e del software di corredo, è chiaro che te lo farà pagare.
A lei non lo regala nessuno e quindi ribalta verso di te il costo.
Ma volendo essere di manica più larga si può anche pensare che è "ampiamente compensato dal calo globale del prezzo finale".
Intendo dire: anche se non è davvero così (lo sappiamo bene ed è evidente) possiamo pensare che il S.O., alla fine, non ci costi niente in più dell'hardware.
E' una estremizzazione, chiaro, ma è pratica.
NOTA: non ho scritto quanto sopra per difendere i vendor. Io avrei venduto i due pezzi distinti da sempre.
Passando alle considerazioni sul cosiddetto canale, forse non tutti hanno ben chiaro che i margini di guadagno (prezzo di vendita - prezzo di acquisto - costi di assemblaggio/consegna/installazione - costi di struttura) sono calati spaventosamente per i rivenditori.
Sono tanti i dealer passati dall'assemblaggio al PC di marca perché gli creava meno problemi di pre e post vendita: lo comprano già fatto e se si guasta ci pensa la garanzia della casa.
Poi il calo dei prezzi e dei margini ha fatto sì che per l'assemblatore il costo della licenza OEM rappresenti sempre più un grosso handicap per la composizione di un prezzo all'End User remunerativo ed al contempo aggressivo.
Mentre prima un PC costava 1,5 milioni (dei quali 180Mila di licenza Win OEM), ora dev'essere proposto a - butto lì a caso - 500 Euro (dei quali 90 di licenza Win OEM).
Il costo al rivenditore della licenza OEM non è cambiato molto (ah! i prezzi sono vicini al reale) ma grava percentualmente in maniera pesante.
Oltretutto il rivenditore finale, come è stato scritto, non vanta politiche di rimborso per i pezzi eventualmente guasti.
Spesso ci rimette di tasca sua per far contento il Cliente.
Esempio.
A nessuno è mai capitato di acquistare una stampantina da 150 Euro, portarla a casa e scoprirla guasta?
La gestione di questi guasti si chiama D.O.A. (Dead On Arrival) e prevede che il rivenditore sostituisca al Cliente l'oggetto se ha un pezzo uguale in magazzino e comunque rispedisca al distributore quello guasto.
Non spende niente, in teoria, ma il costo del corriere assicurato supera di molto più del margine di guadagno sulla vendita.
Senza parlare dei problemi logistici.
Certe volte, dato che dopo alcuni giorni subentra la garanzia OnSite, si consiglia il Cliente di portare pazienza e chiamare l'assistenza della casa madre che provvederà a sue spese alla sostituzione a domicilio dell'oggetto.
Spesso questo consiglio viene scambiato per un "questo ##@!$ se ne frega dei miei problemi e mi vuole scaricare ad altri", quando in realtà è un invito fatto per abbreviare i tempi e ridurre i disagi (spesso perché non esiste un pezzo sostitutivo in magazzino).
Insomma.
Non voglio dipingere il Rivenditore come un filantropo senza macchie e tutto cuore. Il suo mestiere è guadagnare dal suo lavoro.
Mi basta che tutti capiscano che di fronte ad un suo diniego o ad una sua apparente inflessibilità nell'applicare certe clausole che gli son state imposte dall'alto, ci sono dietro problemi correlati con aspetti molto diversi e distanti dalla sua correttezza professionale.
Ciò detto, ci sono in giro dei cani che sarebbe bene fallissero domani!
Sul topic delle licenze OEM, comunque, diramo un invito.
Chi ha acquistato una di queste licenze di recente, potrebbe controllare che la clausola specifica sia tutt'ora presente e farci sapere?
Sarò cattivo, ma credo che uno dei pochi casi in cui le case reagiscono velocemente al brontolio dei clienti è proprio quando inseriscono nei contratti clausole a solo beneficio dell'End User che si rivelano un boomerang per loro.
Aloha!
Marlon