di marlon » 05/06/03 10:39
Intervengo tardivamente nella discussione.
Anche a me succede di essere chiamato la sera a casa per ricevere proposte indecenti.
Di solito mi dicono che ho vinto un viaggio e che per ritirare il voucher devo recarmi all'albergo tal dei tali etc. etc. etc.
L'ultima volta mi sono incazzato ed ho chiesto sia di essere eliminato dalle loro liste che di sapere come avevano avuto il numero.
La risposta è stata che l'avevano preso dall'elenco.
Non concordo con chi ritiene che la pubblicazione del numero sull'elenco autorizzi implicitamente ad un uso commerciale dello stesso.
Se ci pensate bene, in fondo ad ogni contratto (elettronico e non), c'è ormai da tempo la possibilità di dare DUE tipi di consenso.
Il primo serve per poter gestire il contratto stesso (se non li autorizzi a registrare i tuoi dati non possono erogare il servizio), mentre il secondo - in genere definito "consenso esteso" - prevede che loro possano utilizzare i dati per fare pubblicità o addirittura comunicare a terzi quel che hai dato loro.
In TUTTI i casi è possibile revocare IN UN QUALSIASI MOMENTO un'autorizzazione scrivendo al "responsabile del trattamento dei dati" che DEVE essere esplicitamente indicato.
Il problema per cui si danno tanto da fare ad ottenere il tuo consenso, farebbe quindi pensare che in mancanza dello stesso loro non potrebbero agire in piena legalità.
Resta il fatto che la miglior contromisura è l'attacco.
La prossima volta che mi chiamano, con molta gentilezza, gli do spago e PRETENDO di sapere TUTTI i loro dati.
Quando li ho in mano li minaccio di scrivere al garante della privacy.
E magari lo faccio anche.
Ad una di queste riunioni ci sono andato per curiosità.
Le tecniche con le quali ti assaltano, se non sei mentalizzato a far fronte alle loro pressioni psicologiche, sono molteplici ed efficaci.
Ti fanno accomodare a tavolini singoli, dove trovi un cordialissimi incaricato che ha per obiettivo farti mettere una firma sopra un contratto.
La musica è sempre forte e ogni tanto ti fanno vedere un bel filmato, così se anche avevi cominciato a parlare di qualche cosa, per capire meglio che vogliono darti, poi sei psicologicamente in difficoltà.
Io sono stato a sentirli per mezz'ora e poi ho cominciato a fare molto civilmente domande precise e dirette.
Quando ho capito che si stavano arrampicando sugli specchi per non rispondere nemmeno un po' a quel che avevo chiesto loro, ho cominciato ad essere ancora più determinato e ad alzare di più la voce.
Ad un certo punto, visto che nonostante i migliori propositi di stare calmo, mi sono accorto che mi stavano prendendo per il c..o, mi sono alzato e me ne sono andato via.
Dietro di me, tanto per salvare la faccia nei confronti di quelli che invece resistevano, mi hanno dato del maleducato.
Sono certo che da quella riunione hanno tirato fuori un bel po' di vendite (era una multiproprietà in calabria, ma non lo volevano ammettere nemmeno sotto tortura...).
Se anche non si fosse trattato di una bufala ma di gente seria, i modi con cui hanno condotto la trattativa e la assoluta mancanza di trasparenza erano inaccettabili.
Ad un altro mio amico hanno cercato di rifilare un'enciclopedia per il computer.
Lo hanno invitato col bambino e la moglie, che subito hanno fatto accomodare dove c'erano i giocattoli per l'uno e gli elettrodomestici per l'altra.
Glie li avrebbero regalati in caso di sottoscrizione del contratto.
Fortuna che la mia persona era vispa e che l'avevo messo in guardia.
Sennò, tra le spinte di quella gentaglia e tra la pressione psicologica data dagli sguardi di disapprovazione di figlio e moglie (che si sarebbero visti sparire chi la bicicletta e chi il microonde), avrebbe potuto fare la stessa cazzata di quelli che hanno firmato.
Avrebbe ottentuto: una bici del cavolo, un microonde del piffero, un televisore del ca..o e... un bel set di FLOPPY da far girare su di un PC marca "Flintstones" da tanto era vecchio.
E' successo 5 anni fa, ma già allora di encoclopedie NON su CD non ce n'erano molte.
Il mio suggerimento, tanto per riprendere il discorso, è di farsi dare i LORO dati dicendo che siamo interessati e vogliamo contattarli noi.
Se tanto tanto li mollano, passare subito al contrattacco legale.
Tra l'altro, non so voi, ma questa gente chiama SEMPRE da fuori città/regione.
Non sarà mica un caso?
Se risiedi dove lavori c'è il caso che qualcuno che ti bussa alla porta te lo trovi...
Ciao
M