Ciao a tutti.
Qualcuno conosce un programma in grado di modificare il flusso ac3 in modo tale che, pur avendo 2 sole casse, il suono sembri provenire da 5+1 casse?
Moderatori: aurelio37, Anthony47, axelrox
Secondo me e secondo molti altri, si.Frengo78 ha scritto:Il virtual dolby sorround dei televisori di ultima generazione in sintesi è fuffa esatto?
Non esattamente. Nel dolby surround a noi sembra che il suono venga da destra perchè viene da destra, e non per altro motivo.dalzo ha scritto:noi capiamo "da che parte arriva il suono" solo perchè quest'ultimo arriva a noi "modificato" in qualche modo.
In effetti Dolby non è altro che una marca, che ha registrato negli anni vari standard (tra l'altro, lo stereo a due canali per il cinema, parecchi anni fa; i famosi DolbyB e C; il surround quadrifonico degli anni 80, etc).Frengo78 ha scritto:Mikizo spero che ci spieghera bene la differenza tra i vari tipi di codifiche dolby
Qui non ti seguo... che volevi dire? Interpretato alla lettera non vuol dire granchè, poichè il riverbero non è altro che riverbero, e non dà idea di movimento ma di dimensioni dello spazio.Le soluzioni a due casse simulano il sorround ma sempre a livello di hardware aumentando semplicemente il riverbero del suono. Un software che fa una cosa simile è un software che permette di mettere un po' d'eco praticamente ad un suono.
mikizo ha scritto:per ingannare il cervello, bisognerebbe ingannare le orecchie, e questo, per quanto possibile in certi casi, è difficilissimo farlo via software e disponendo di soli due diffusori come sorgenti.
Ce ne siamo accorti!dalzo ha scritto:Scusate ma non sono convinto.
Ah no? Al mio interessa, soprattutto se devo schivare un'auto nel traffico (per esempio)Al nostro cervello non gli interessa nulla sapere da che parte fisicamente provenga il suono
Niente di più inesatto.semplicemente associa particolari forme dell'onda sonora (diverse, non so, per intensità, frequenza, booo!!...) a determinati posizioni (ad es. davanti, dietro, in alto...)
Per fare un esempio perverso: se noi fossimo in grado di "girarci dietro" in nostri padiglioni auricolari (spero che abbiate capito cosa voglio dire) e conversassimo con una persona posta DAVANTI a noi il nostro cervello ci informerebbe che la fonte sonora è posta DIETRO di noi, perchè lui interpreta semplicemente il suono che gli giunge.
Quindi la conclusione è che la sensazione di provenienza di un dato suono non dipende dalla posizione fisica della sorgente ma in che "modo" questo suono arriva al nostro orecchio (e quindi interpretato).
Basta allora scoprire il "modo" in cui il suono arriva modificato al nostro orecchio (a seconda, ad es., se la sorgente sonora è posta davanti o dietro) per essere poi in grado di generare suoni ad hoc che il cervello è indotto a credere provenienti da una diversa posizione.
Mikizo ha scritto:Nell'orecchio penetra un suono diretto, ma le superfici del padiglione generano una serie di riflessioni con numerosi differenti angoli d'incidenza. Questi angoli dipendono dalla posizione della sorgente sonora rispetto all'orecchio.
Tutte le riflessioni si combinano col suono diretto e penetrano nel condotto uditivo.
Al timpano arriva questo insieme di sollecitazioni, il quale si può rappresentare con una curva nota come "funzione di trasferimento".
Il cervello interpreta questa funzione e ne deduce la provenienza del suono.
Mikizo ha scritto:dalzo ha scritto:Per fare un esempio perverso: se noi fossimo in grado di "girarci dietro" in nostri padiglioni auricolari (spero che abbiate capito cosa voglio dire) e conversassimo con una persona posta DAVANTI a noi il nostro cervello ci informerebbe che la fonte sonora è posta DIETRO di noi, perchè lui interpreta semplicemente il suono che gli giunge.
Quindi la conclusione è che la sensazione di provenienza di un dato suono non dipende dalla posizione fisica della sorgente ma in che "modo" questo suono arriva al nostro orecchio (e quindi interpretato).
Basta allora scoprire il "modo" in cui il suono arriva modificato al nostro orecchio (a seconda, ad es., se la sorgente sonora è posta davanti o dietro) per essere poi in grado di generare suoni ad hoc che il cervello è indotto a credere provenienti da una diversa posizione.
La tua analisi è corretta. Basterebbe rivoltarsi le orecchie nel modo desiderato e sentiremmo il suono venire da dove ci pare!
dalzo ha scritto:Con le cuffie è però possibile creare suoni che provengano da dietro; basta applicare delle particolari "funzioni di trasferimento".
Visitano il forum: Nessuno e 22 ospiti