Prima di cercare, a pagamento o non, devi capire cosa cerchi e i limiti che offre. I meccanismi a disposizione sono comunque limitati:
1) navigazione con whitelist: c'è una lista con i siti "sicuri" e si può navigare solo in quelli.
CONTRO: è abbastanza limitante, il bello della rete è andare in giro. Se il bambino è piccolo e lo si vuole educare all'uso del pc lasciargli 10 o anche 100 siti a disposizione può essere una protezione, ma il bello della rete è spaziare e il bello dei bambini è che sono curiosi
2) navigazione con blacklist: c'è una lista con i siti "NON sicuri" a cui è vietato l'accesso.
CONTRO: sfido chiunque ad avere una lista esauriente di tutti i siti porno esistenti. C'è chi dice che siano l'80% del totale... non so quanto è veritiera tale stima ma di certo sono tanti. Ogni sito poi ha più domini da cui può essere raggiunto e molti nascono e muoiono nel giro di mesi.
3) navigazione su filtri ICRA: i siti che auto-certificano di avere contenuti NON adatti ai bambini non vengono aperti
CONTRO: non tutti i siti per adulti si mettono i filtri... sanno bene che parte dei guadagni (anche solo pubblicitari) vengono grazie ad adolescenti pieni di ormoni... Un po' come per tanti giornalai o tabaccai (non ho nulla contro le rispettive categorie)
4) blacklist sulle parole contenute nel sito: se la pagina contiene una delle parole della lista il sito non è navigabile
CONTRO: oltre al fatto che devi farti una bella lista sia in inglese che in italiano e che questa potrebbe non coprire i siti del mondo asiatico c'è da dire che tanti siti hanno ben poche parole scritte e tante immagini... e le scritte sono sulle immagini, quindi non sono riconosciute. Poi mettere una parola come "sesso" vuol dire bloccare ad esempio anche siti di abbigliamento e/o di videogiochi che magari hanno quella parola nel menù per scegliere una maglietta o il personaggio da utilizzare.
Ma questo è solo l'inizio. Se i controlli fatti sopra sono fatti dal browser del pc di chi naviga basta installare Firefox ed ecco che tutto viene neutralizzato. Conta molto insomma anche l'età e la bravura della persona che vogliamo "proteggere".
Ma mettiamo che i controlli siano invece fatti dal provider (ce ne sono di particolari che assicurano navigazioni protette) o da un programma esterno al browser (es un firewall) o da un pc fra noi e la rete. Che mi dite di mail e chat? Già, perché col browser abbiamo risolto, ma quanto spam anche con foto più o meno oscene riceviamo contro il nostro volere? E cosa dire dei pedofili che girano su IRC o che bazzicano MSN? E del prono scaricabile dal eMule e dal p2p?
Quindi è inutile delegare al pc la responsabilità di una navigazione sicura, quella può essere ottenuta solo con la sorveglienza di un adulto attento.
Trucchetti come il seguente, per limitare l'uso del pc in certi orari, li può aggirare anche un ragazzetto sveglio:
http://aranzulla.computer.alice.it/limi ... a-921.htmlLa "morale" è questa: se il bambino è tanto piccolo da non saper aggirare le protezioncine di Windows allora è ancora abbastanza piccolo da poter navigare con qualcuno vicino che gli insegni e lo sorvegli senza che questo lo infastidisca.
Se è un ragazzo che rivendica i suoi spazzi e la sua privacy probabilmente è arrivato a una età nella quale i blocchi software li aggira in una settimana...