Beh, le normative e gli inquadramenti professionali esisterebbero pure, ma ci sono degli enormi ostacoli mentali al riconoscimento della figura del "consulente informatico".
Io stesso prova a spiegare ai miei da ormai un decennio qual'è il mio lavoro, ma non c'è nulla da fare, ogni Cliente che si cambia loro pensano che io abbia cambiato lavoro
Un tipo di lavoro del genere è l'antitesi per eccellenza del posto fisso, motivo per il quale è così complicato far capire a tutti (genitori, mondo politico, mondo imprenditoriale, burocrazie ed enti) di che tipo di lavoro si sta parlando.
La tipica struttura questo lavoro prevede una scalettatura, una sorta di struttura multilivello del lavoro che spesso corre sul filo della cosiddetta "intermediazione di manodopera" (vietata per legge).
Questo è spesso il motivo per cui la regolamentazione dei rapporti di lavoro in questo mondo è così complessa, proprio perchè è sottilissimo il rapporto esistente tra la prestazione di opera (manodopera, cioè digitazione in pratica), e la prestazione di ingegno (fattore che secondo me individua molto meglio questo tipo di rapporto di lavoro).
Il problema fondamentale è che tutto il sistema economico non prevede questo tipo di "consulenza" se non per i lavori da sempre esistiti (vedi medici, commercialisti, avvocati e professionisti in genere) che già si sono ormai da decenni organizzati con strutture "burocratiche" proprie.
Le mie guerre in questo settore sono state scritte negli annali (per aprire una posizione INPS per esempio, ma comunque in mille altri casi, una guerra fatta di interpellanze presso enti, vissute in pieno stile burocratese, ma io per fortuna mi diverto con queste cose...)
Il problema di fondo è quindi uno solo... ed è quello di un sistema economico nato solo dal punto di vista "industriale", e che quindi sottovaluta i sistemi "agricoltura" perchè obsoleto, e i settori "terziario" perchè troppo nuovo ed fa finta di ignorare completamente anche il settore "nuova economia" (pensate che addirittura non esiste un termine per definirlo... volevano includere tutto con la parola terziario, ed invece sono stati troppo poco lungimiranti e terziario non ci definisci proprio, perchè la nostra non è prestazione neanche di servizi, ma di vere e proprie "opere d'ingegno").
La risposta è una sola... nessuno è ancora pronto.... mentre il lavoro continua.
Per sistemare definitivamente questo mondo bisognerebbe praticamente riscrivere una buona metà delle norme legislative attuali... e sinceramente vedo la cosa poco proponibile.
Vedremo... nel frattempo potremmo fondare un'associazione... che tra dieci anni magari sarà la nuova confindustria.. chiamandola chessò confinformatica... e cominciare a portare sui tavolini "del potere" la nostra voce.... volendo si può fare... anzi io mi candido pure... che di esperienze ne ho già fatte un bel pò in merito...
PS: frengo.... come mai da un pò di tempo lanci idee intelligenti... sei a corto di ca22ate? ... con stima ovviamente