Che bel programmino! Grazie!
In effetti dal rapporto sulla memoria, la somma di quella fisica (disponibile 7Mb) e dei file di swap (1833Mb)è proprio uguale alla memoria virtuale (1840Mb). Ma pensa!
Ho fatto anche il rapporto della scheda madre per vedere se si può aggiungere qualche banco di ram.
Proprietà della scheda madre:
ID scheda madre 08/07/2000-i815-47B27X-JV69RC2CC-00
Nome scheda madre Chaintech 6OJV2
Proprietà Front Side Bus:
Tipo bus Intel GTL+
Bus 64 bit
Clock reale 133 MHz
Clock effettivo 133 MHz
Larghezza di banda 1067 MB/s
Proprietà bus memoria:
Tipo bus SDR SDRAM
Bus 64 bit
Clock reale 133 MHz
Clock effettivo 133 MHz
Larghezza di banda 1067 MB/s
Proprietà bus chipset:
Tipo bus Intel Hub Interface
Bus 8 bit
Clock reale 67 MHz (QDR)
Clock effettivo 267 MHz
Larghezza di banda 267 MB/s
Informazioni fisiche sulla scheda madre:
Slot/socket processore 1
Slot di espansione 6 PCI, 1 AGP, 1 CNR
Slot RAM 3 DIMM
Periferiche integrate Audio, Video
Form factor ATX
Dimensione scheda madre 210 mm x 300 mm
Chipset scheda madre i815E
Produttore scheda madre:
Nome società Chaintech Computer Co Ltd.
Informazioni sul prodotto
http://www.chaintech.com.tw/tw/eng/prod ... n.asp#MP13
Download BIOS
http://www.chaintech.com.tw/tw/eng/Down ... sp?DCSNo=4
Chissà se si può anche invertire il nuovo HD Usb da 80 Gb (che tengo sempre spento), con quello interno da 40 Gb?
C’è anche una funzione di benchamrk, con memoria in lettura, in scrittura e latenza di memoria; il mio P III, per esempio, bene che vada ha 760 MB/s, ma con un’altra scheda madre e altro chipset. C’è un P4EE con 7630 MB/s, cioè 10 volte di più! La domanda dell’ignorante sorge spontanea: per velocizzare il pc conta meno avere un P4 che avere più ram? Non c’entra niente? Mi scuso, ma siccome fin dagli albori del computer (per me una quindicina d’anni fa) ho sempre sentito dire che il motore di tutto nel pc era il processore. Non vorrei avere capito male fin dall’inizio. Mi ricorda tanto la parola inglese “privacy”, che in Italia è “praivasi”, e in Inghilterra “privasi” (Antonio Caprarica Tg1 docet).
Ciao. Grazie.
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