Microsoft apre le porte all’Open Source
Roma 31/07/2002, 18:27
Microsoft sta mutando atteggiamento nei confronti dell’Open Source, la tecnologia che mette a disposizione degli utenti il codice (o sorgente) dei sistemi operativi per essere visualizzato e modificato.
Eric Rudder, senior vice presidente di Microsoft, sostiene infatti che la sua azienda ha imparato molto sia dagli errori commessi nel passato (!!) sia dalla filosofia alla base dell'open source.
Ora infatti la Microsoft sta proponendo la sua via intermedia tra il codice completamente condiviso (Open source) e quello interamente segreto (close source).
Microsoft è più che mai determinata a favorire la nascita di comunità di sviluppatori che, come già accade Linux, possano contribuire a guidare lo sviluppo dei propri prodotti e delle proprie tecnologie.
Un concetto del tutto nuovo per Microsoft che si sta concretizzando nell'applicazione della licenza Shared Source e nel rilascio di tool di sviluppo gratuiti e nell'integrazione di porzioni chiave della propria tecnologia all'interno di prodotti concorrenti (come Apache e i database Oracle).
La licenza Microsoft Shared Source License mette a disposizione il codice sorgente di questi strumenti ad istituti accademici e di ricerca per scopi di debugging o di didattica. Microsoft ha anche specificato che il mondo accademico potrà liberamente distribuire versioni modificate del software, a patto che queste non vengano utilizzate per "sperimentazioni commerciali".
---
chi vivrà...vedrà