Andiamo con ordine.
MackLucky ha scritto:se la condivisione d materiale protetto da diritti d autore è vietata io esigo ke le biblioteche vengano messe al bando.
pensateci bene... le biblioteche nn fanno forse la stessa cosa?!?
L'errore è qui.
Non si tratta di "condivisione" (ovvero del godere in tanti di un solo bene) nel senso che si intende per la musica p2p.
Di un libro, salvo il fatto che tu lo fotocopi (cosa generalmente vietata...), ne usufruisce solo
UNA persona ALLA VOLTA.
Non praticando la "moltiplicazione" del media, e non essendo vietato l'uso "plurimo", le biblioteche sono
TOTALMENTE legali.
Alcuni software hanno (o avevano) un cosiddetto "no-nonsense copyright" che ne permetteva l'uso da parte di più persone purché "non contemporaneo".
L'esempio fatto era proprio quello del libro.
Se lo hai tu non lo leggo io.
Mi è sempre sembrata una "protezione" intelligentissima e poco diffusa.
Per quel che riguarda i noleggi, Video o Audio, salvo che non usino supporti non previsti per questo scopo e quindi siano nell'illegalità,
DEVONO acquistare dei media (DVD ad esempio) fatti appositamente per il noleggio.
Non sono diversi tecnicamente (sebbene in genere manchino di inserti speciali) ma lo sono dal punto di vista legale e del prezzo.
Il detentore dei diritti, su
QUEL supporto specifico, ne autorizza il noleggio.
Ciò significa che chi lo ha acquistato, pagandolo carissimo rispetto ai soliti 15/20 Euro che pagheresti tu,
PUO' noleggiarlo legalmente.
Hydra ha scritto:Mah, in questo senso penso che le biblioteche non si possano considerare come un circuito p2p.
Esattamente.
Non nel senso in cui si intende il p2p in questa discussione, almeno.
Hydra ha scritto:Tutti i gruppi che vanno in giro a suonare cover di altri devono sempre pagare i dritti d'autore
Magari chiedessero soldi soltanto chi suona musica "altrui"!
Quello che la maggioranza delle persone non sà, è che la SIAE pretende il pagamento delle sue spettanza "a prescindere"!
Quando organizzi un evento che prevede della musica, devi compilare un modulo (mi sfugge il termine tecnico, mi viene "borderò"...) nel quale indichi cosa canterai/suonerai.
Se è roba tua e la esegui in pubblico, non è che sei esente dalla tassa SIAE!
Inoltre, anche questo non lo sanno in molti, SIAE pretende i suoi (i
TUOI!) quattrini senza tener conto delle finalità per cui viene fatto l'evento.
Ciò significa che se l'evento è fatto per beneficienza, e tutti quelli che hanno lavorato lo han fatto gratis, ed è previsto che devolveranno l'intero incasso per un fine nobile ed umanitario, la SIAE
pretende ugualmente la propria quota...
Insomma: se ti inventi una canzone e ti metti su a tue spese uno spettacolo dove la suoni, per raccogliere denaro da inviare ai maremotati dell'Asia, se passa la SIAE batte cassa.
MackLucky ha scritto:fingiamo xo x 1 attimo ke i programmi d file sharing in rete p2p invece d copiare a ki scarica il file d ki condivide facciamo ke questo file venga cancellato da ki condivide
...
...
...
lo so... questo ragionamento è 1 pò contorto ma secondo me fila ke è 1 meraviglia...
Perdona la battuta, ma di contorto c'è soprattutto il tuo modo di scrivere...
Faccio una fatica dannata a leggerti, caro MacLucky.
Evita le abbreviazioni da SMS, please.
Altrimenti, oltre a far fatica, le ricerche fatte sul Forum non daranno mai risultato.
Veniamo al ragionamento.
Non c'è nulla di sbagliato o illegale nel "moltiplicare" il numero di volte per le quali un programma o una canzone o un film viene venduto.
La produzione "in serie" esiste da secoli per le cose fisiche, figuriamoci per del software...
Il punto è uno soltanto: l'autore, o chi detiene i diritti di sfruttamento dell'opera è l'unico che, legalmente, può decidere cosa la gente ci può fare.
Se m'invento una canzone o un programma e lo "regalo" a chi capita, usando i più disparati sistemi, nessuno può accusare i fruitori di infrangere la legge.
La legge, in linea di massima, tutela il diritto dell'autore.
Il diritto di fare o non fare "qualcosa" da lui liberamente deciso.
Il fatto di guadagnarci sopra o meno è una sua libera scelta, non un obbligo.
Ci sono esempi illustri di scienziati che, invece di brevettare la loro scoperta arricchendosi, l'hanno resa pubblica senza chiedere nemmeno un soldo.
La legge dovrebbe far sì che la tua volontà di autore sia rispettata.
Punto.
Wolf80 ha scritto:I cd di 10 anni fa li trovi a 9 euro o meno
Mica vero...
Mica tutti...
Mentre di un libro puoi "quasi matematicamente" prevedere che arriverà ad essere pubblicato in economica dopo 3/4 anni al massimo dall'uscita, di un disco non puoi dirlo.
Per l'editoria è una prassi consolidata, mentre per la musica...
Lascia stare i CD allegati a "Sorrisi e Canzoni TV".
Prendi roba, tanto per dirne una, dei Pink Floyd.
Dark Side of the Moon in economica? M-A-I visto!
Eppure l'hanno fatto 30 anni fà...
Poi posso sbagliarmi, non ho dati certi per dirlo, ma stai sicuro che la ripubblicazione di un CD in economica è un fatto relativamente limitato mentre coi libri succede pressoché sempre.
Anzi!
Più il libro è di successo e più è facile che arrivi in economica.
Proprio il contrario che coi CD.
Altra nota, per chi non lo sapesse:
i CD ed i DVD allegati alle riviste, siccome sono un "di cui" della pubblicazione, ne ereditano pure la tassazione.
Vale a dire che l'IVA scende al livello del giornale e non rimane al 20%.
Talvolta vedi i DVD con allegato un foglietto di 2 pagine con delle note del tutto inutili.
Appena aperto lo butti via, ma è
QUELLA la "testata" che hai comprato, non il DVD!
Visti in quest'ottica, i DVD a 12,90 non costano poi molto di meno di quelli "normali" a 15 Euro.
Però noi abbocchiamo (il vantaggio comunque c'è: l'IVA non la scarichi!
).
Wolf80 ha scritto:Alcuni gruppi permettono di scaricare i loro mp3 gratuitamente
Per i Fan di "Elio e le storie Tese": sappiate che iscrivendovi al "Fave Club", avrete accesso al download legale di molta della loro roba.
Una iniziativa interessante, che meriterebbe di essere seguita.
* * * fine dello spot * * *
Wolf80 ha scritto:beh se io prendo in prestito il libro e lo fotocopio?
Se l'autore non ha previsto questa possibilità, autorizzandola esplicitamente, se in fallo.
Non puoi - legalmente - farlo.
Torniamo sempre allo stesso punto:
la disponibilità fisica dell'oggetto e le capacità "tecniche" per duplicarlo non implicano che tu lo possa fare restando nella legalità.
In un supermercato puoi toccare quel che ti pare, ma mica puoi metterti a mangiare un salame e poi uscire senza pagare!
MacLucky ha scritto:anke i libri d scuola sono protetti da diritti d autore xo tutti, cni e porci, se li sono fotocopiati x degli esercizi o x cose da studiare... sia studenti ke professori...
Hanno sbagliato!
In Africa c'è gente che tira il machete sulla faccia di altri suoi simili.
La sopraffazione e la legge del più forte sono cose di tutti i giorni e lo fanno tutti.
Non per questo sono comportamenti corretti e leciti.
MacLucky ha scritto:t sbagli xkè la legge urbani ora dice ke ki condivide, e sottolineo condivide, questi file protetti da diritti d autore "rubati" è punibile ma se tu hai tutti i film ora al cinema e tutti le nuove uscite dei cd tutti "rubati" salvati sul pc ma nn condivisi con nessuno nn 6 assolutamente punibile... quello ke hai hai e nessuno puo dirti nulla...
Ma stai dicendo sul serio oppure è una provocazione?
Lascia perdere quel mentecatto di Urbani.
La legge che ha fatto non fà altro che complicare una cosa chiara e semplice: ogni opera dell'ingegno è tutelata, nel senso che l'autore può ("può", non "deve"...) applicare un certo livello di limitazione alla diffusione, alla copia ed ad altre "attività" sulla sua opera.
F*I*N*E
Se l'autore, o chi detiene i diritti sull'opera (và chiarito che è possibile trasferirli, non fanno sempre e comunque capo all'autore, insomma) dichiara che la duplicazione non può esser fatta,
non la puoi fare.
Se decide che l'opera dev'essere venduta, e tu ne sei venuto in possesso in maniera diversa che il regalo di chi l'ha acquistata regolarmente,
non puoi averla.
Non "legalmente".
Che poi non ci sia possibilità né volontà di girare per le case a vedere se si possiede solo ciò che è legale è un altro conto.
Ma se un domani ti bussasse alla porta la Finanza, inizia a pregare che sia per una multa non pagata
Mikizo ha scritto:NON esiste il concetto di mancato acquisto, questa è un'invenzione delle case discografiche che lo usano come mezzo di propaganda nelle interviste.
E' insensato infatti dire "2 miliardi di euro persi in Italia dalle case disografiche" perchè si è stimato che in Italia scaricano 1 milione di persone, che questi scaricano 1000 brani a testa, che 1000 brani fanno 100 album, che ogni album costa 20 euro...
Bravo!
Propaganda!
Se la fanno sotto e non capiscono che basterebbe poco (diciamo "sarebbe bastato poco", perché adesso è un pelo troppo tardi) per ottenere risultati concreti.
Invece di abbassare i prezzi e togliere le protezioni (che oltre ad essere inutili, costano ed alzano il prezzo finale) non fanno altro che starnazzare che i pirati gli tolgono il pane da sotto i denti.
Wolf80 ha scritto:le leggi vanno rispettate.
però se io tu lui ed altri 10 milioni di persone pensiamo: non è possibile che falsificare il bilancio di un' azienda sia un reato meno grave che non scaricare mp3 e film dal p2p, e che le pene non sono adatte all'effettivo danno, bisogna fare qualcosa...
Giusto.
Però quel che và fatto deve essere
legale.
Non combatti una legge ingiusta copiandoti i CD come se non esistesse.
La "sensibilità" riguardo a quale legge è "giusta" e quale non lo è, è affare
molto personale.
Altrimenti non si spiegherebbe perché molta gente parcheggi nei posti per gli anticappati senza averne il diritto ed altri girino per ore alla ricerca di un parcheggio regolare.
La "guerra" ad una legge stupida, và fatta in primis rispettandola e poi contestandola.
Senza entrare in discorsi politici, basterebbe che ogni elettore si ricordasse "chi ha fatto cosa" prima di dare il suo voto.
C'è gente che và premiata (pochissima, quasi nessuno) ed altra che và bastonata.
Però, anche nelle elezioni locali (es.: comunali) alla fine chi è sulla sedia ci rimane.
Bah!
Fine del chilometrico post.
Mikizo: era meglio se non mi tiravi in causa, eh?