MikelinoPaneVino ha scritto::mmmh:
AVIDITA'
quale altra categoria oltre agli Artisti può vendere lo stesso singolo prodotto centinaia di migliaia di volte ?
e come se io vendessi la mia casa e dopo averla venduta la potessi vendere ancora ed ancora...
Perdonami per la frase un po' decisa, ma questa è una enorme stupidaggine.
Non riesco a capire come fa questa discussione, che dovrebbe essere su cosa c'è di giusto e cosa di sbagliato in una legge e nelle sue modifiche successive, a deragliare periodicamente verso inneggiamenti al far-west sul copyright ed all'apologia di reato, con osservazioni più o meno ridicole su quanto vengono puniti o non puniti altri reati, o su quanto sono affamati gli artisti.
Vi lancio qualche spunto di riflessione, e un invito deciso all'informazione prima di tranciare giudizi. Ogni opinione è lecita, quando si conosce almeno l'argomento di cui si parla.
1. Sono stufo di veder citare gli artisti come parte in causa. Questo è un falso ideologico. Non sono gli artisti quelli che si arricchiscono, ma i produttori e le case disografiche. Se avete in mente qualche artista ricco sfondato, sappiate che sicuramente è anche produttore e imprenditore, ossia non si limita a comporre musica e ad interpretarla, ma è entrato a far parte come agente attivo dell'industria discografica.
Il soggetto di tutti i nostri ragionamenti è l'industria discografica, non gli artisti. Le due cose non coincidono, anzi sono spesso in antitesi come ragionamenti, intenzioni e comportamenti.
2. La proprietà intellettuale delle proprie opere è un principio sul quale non si può passare con un "pfui". Chiunque lo faccia sta mostrando disprezzo per i diritti basilari di un altro individuo. Questo è un principio DI BASE, a prescindere da come la legge decida di tutelarlo.
Visto che qualcuno invita a leggere e rileggere, faccio mio questo invito, per cui rileggete: sto parlando di PRINCIPIO, non di LEGGE. Non sto dicendo che è giusto tagliare le mani a chi scarica un mp3, sto dicendo che non è concepibile che uno stato di diritto non abbia un sistema legislativo per la protezione dell'opera dell'ingegno.
Se ritenete che scaricare sia un diritto e non un abuso, state sbagliando in ogni caso.
3. Ben altro discorso è stare a discutere su quali pene siano correlabili al comportamento illecito. La legge sbagliava quando imponeva il carcere: credo però che la multa sia abbastanza sensata.
Troviamo tutti normale pagare multe per le infrazioni stradali, non per questo ci sentiamo dei criminali se passiamo col rosso.
Resta la questione del reato penale o civile: su questo punto si può discutere.
4. Chi associa l'infrazione del copyright al furto è in malafede: io non l'ho mai fatto. Chi compie un furto sottrae ad un altro individuo la possibilità di godere di un bene, e se ne appropria. Chi infrange un copyright non priva nessuno di alcunchè, ma non corrisponde al proprietario del copyright un compenso. Ossia, se nottetempo mi introduco nel garage di radius e gli frego la macchina, domani mattina radius sarà impossibilitato ad utilizzare il veicolo. Se stanotte radius scarica un mio brano da internet, io domani mattina non sono limitato nella mia libertà, ma non ho ricevuto da radius un compenso per la mia opera.
5. Il concetto che l'artista (insisto: la casa discografica) è ingordo perchè vende migliaia di volte lo stesso prodotto, non è in alcun modo assimilabile al paragone della casa. Se Mikelino pensa di vendere la sua casa migliaia di volte, però ogni volta a 20 €, allora invece (per paradosso) potrei dargli ragione. Oppure potremmo immaginare un album musicale venduto per 200.000 € ad un solo individuo.
Ciò che viene
venduto in un CD è innanzi tutto il supporto con annessi e connessi, e poi viene
ceduto il diritto di usufruire dell'opera. Stesso discorso per i libri, per i film eccetera.
6. Tutto ciò che è illegale e non viene punito lo sappiamo, radius credi forse che noi viviamo su un altro pianeta? Tu sei l'unico che pensa che c'entri qualcosa con questo discorso. Anche l'infrazione del copyright in Italia non è ancora perseguita dal punto di vista pratico (prova ne è che non ti hanno ancora beccato) per cui il tuo discorso non dimostra niente e non argomenta niente.
Tra l'altro se ognuno ritiene che un certo reato non sia importante, allora anche per me rubare al supermercato non è importante, perchè tanto quelle sono aziende molto ricche, e che dànno gli faccio rubando qualcosina? (scusate l'esempio fatto col furto, ma insomma è solo un esempio)
7. Cercate di dialogare e non di litigare, comincio a vedere davvero delle code di paglia, scusate la cattiveria ma è l'impressione che ricevo da certi post.