Parliamoci chiaro, oltre alla totale superficialità dei pochi argomenti trattati c'è da dire che i pochi articoli sono scritti in modo tale da abbindolare gli inesperti e incitare atteggiamenti sbagliati.
Ho rispolverato l'unico numero di Hacker Magazine che ho comprato, quello inaugurale, stessa redazione di Hacker Journal con Cd allegato a differenza di quest'ultimo.
Lasciamo stare che il numero di lancio mi è costato 4,99€ ed ha solo 30 pagine, ma guarda caso pure qui abbiamo un articolo di 4 pagine sul SubSeven... venitemi a dire che è un caso... naturalmente c'è anche Trojan su CD
Poi sfogliando vedo un articolo su password e siti a luci rosse, Anonymity Proxy, Anymailer (posta anonima) e qualche teschietto qui e lì...
Ora ditemi se il nome più giusto non è Lamer Journal.
Vorrei tanto sapere cose c'è di Hacker in questa rivista, secondo me nulla, nemmeno lo spirito.
Perché il vero hacker non si appoggia a programmi esterni per l'anonimato (una paginetta sul Telnet la potevano mettere), ha una buona padronanza del sistema operativo e dei programmi comuni (c'è pure una pagina intera su Pop-Up stopper nella quale il titolo dell'articolo occupa il 50% dello spazio dato che da scrivere non c'è molto) non si sporca le mani coi virus e non vedo che pertinenza abbiano Bearshare, Aracnophilia, HTTrack Website copier e altre cosine che vedo mentre sfoglio.
Io capisco che tu Mik vuoi evitare giudizi "assoluti" ma con certa spazzatura è difficile. Potrei appoggiare il tuo discorso soltanto se su riviste di quel tipo levassero questa grafica tipo Matrix e cambiassero il titolo della testata in "il mio primo PC".