Ciao ragazzi, un giornalista di un'agenzia di stampa mi chiede se e come e' possibile fare quello che hanno fatto quelli che hanno rivendicato l'omicidio. Io non ho le competenze per parlarne, ma se qualcuno di voi le ha ed e' interessato, puo' contattarmi all'indirizzo rmndz@ciaoweb.it. Gli daro' i riferimenti del giornalista in modo che possa parlargli direttamente.
Se invece preferite sviluppare qui il discorso, riassumo brevemente quello che NON si dovrebbe dire:
-- giudizi sulla privacy: ognuno si tenga le sue opinioni
-- ipotesi sugli attentatori: se volete chiamarli "br" perche' loro si fanno chiamare cosi', fatelo, ma astenetevi dal parlare delle BR, della sinistra, della destra, degli anarchici ecc. Nessuno di noi ha le carte per capire
Si dovrebbe quindi parlare di:
-- e' possibile mandare un messaggio davvero anonimo?
-- quali competenze deve avere il mittente (o chi l'ha istruito)?
Personalmente NON credo sia possibile essere davvero anonimi. Mi spiego: se mando una mail da un Internet Point, o un sms da un cellulare (anche rubato) dovrebbe essere possibile:
-- trovare l'Internet Point e iniziare a indagare con mezzi tradizionali
-- risalire alla cella di trasmissione e indagare con mezzi tradizionali
Il fatto che sia difficile non significa che sia anche impossibile.
Pero', ho gia detto all'inizio che le mie competenze in materia sono piuttosto scarse...
ray